Cerca nel blog

lunedì 19 settembre 2011

UNA QUALUNQUE DOMENICA ITALIANA

Saltate senza neanche pensarci le sei reti principali, incapace di reggere i programmi di sfide, stanco delle trasmissioni che ti insegnino a saper fare qualcosa, disgustato dai reality Usa, con il dito fisso sul telecomando mi fermo su un dossier sull’Austria. C’è un uomo di mezza età, con abito scuro e camicia granata sbottonata senza cravatta, che parla con tono convincente dei problemi del Welfare in Europa. E’ un intellettuale, si occupa di politica, espone da docente con una precisione da giornalista. E’semplicemente una persona credibile. Banalmente penso che di domenica sera, tanto più se piovosa e passata interamente in casa, bisogna pur divagare. Il canale successivo mi propone la festa leghista a Venezia. Una imbarazzante trinità immortalata da un’icona raffigurante  Bossi che fa le corna scaramanticamente, Calderoli trionfante con la camicia “pezzata” di sudore ben oltre le ascelle e Maroni che smentisce ogni diatriba interna come “balle” dei giornalisti… No, anche se domenica, divagare e rilassarsi è un lusso. E in crisi, non è possibile concedersi i lussi. 

Nessun commento:

Posta un commento