
Risponde la nota rivista di psicologia "Riza Psicosomatica"che ha analizzato le chiacchierate giornaliere di un migliaio di italiani maturi (figurati!) tra i 25 e i 60 anni. L'ampia forbice ha dato questo verdetto: innanzitutto (e non ci voleva tanto) lo sport-in particolare il calcio-con 52 minuti,seguito dai 37 minuti del tema lavoro, soprattutto se c'è da lamentarsi e sgomitare, quindi il sesso (non poteva essere al di sotto del terzo posto) con 20 minuti, poi via via televisione, auto e giochi elettronici. La politica ? Appena 2 minuti al giorno. D'altra parte, cosa c'è da dire di politica ? Affrontato il tema "olgettine" e il primato del berlusconiano "diavolo", di politica, più o meno, non resta altro, no? Vero è che non si possono affrontare solo discorsi socialmente impegnati, che bisogna alleggerirsi, che la vita è fatta dagli impegni quotidiani e che è giusto pure svagarsi. Ma c'è pure un'altra ragione, antica e squisitamente italiana secondo cui le cose vanno di proprio passo, controllate da mani troppo più in alto di noi e che, in fondo, si sa come vanno certe cose. Come dire che se anche tocchiamo il fondo, beh ci sarà pur sempre qualcosa da raschiare.