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lunedì 9 maggio 2011

IL LAVORO SPORCO CHE QUALCUN (ALTRO) DEVE PUR FARE...

Perdersi in un bicchiere d’ acqua o rivelare le reali convinzioni ? Cioè, l’ applauso di Confindustria  all ‘ AD omicida è una caduta di stile dettata dall’ appartenenza di casta o il segnale che “show must go on” ? Comunque sia, non è un messaggio rassicurante quello inviato da Bergamo. Come credere alla vicinanza di Marcegaglia alle famiglie degli operai morti ? La risposta ufficiale è che l’ applauso fosse contestatorio della condanna per omicidio del dirigente Thyssen.  Si sente puzza  di faticosa arrampicata sui vetri. Se l’ AD era nelle condizioni di evitare la strage dei suoi operai, è indubbiamente artefice della loro scomparsa; non c’è nulla da discutere.  A sgretolare ogni dubbio, le affermazioni dell’ impegnatissima presidentessa degli industriali: “ la sentenza è un unicum in Europa, che potrebbe mettere a repentaglio  gli investimenti esteri”.  Dunque,dobbiamo dedurre che  i grandi investitori non guardano di buon occhio la tutela dei lavoratori.  Vogliamo concedere l’ impunità anche a chi lucra sui rischi dei lavoratori, magari ritagliandoci lo spazio di isola (in)felice per chi viene a investire ? E anche stavolta il dito è puntato sui Pm, solito bersaglio di chi non può strafare impunemente.  Forse l’ idea è che tra disoccupazione e dibattito sull’ ambiente, le sole  risorse  davvero rinnovabili, siano quelle umane

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