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lunedì 16 maggio 2011

LADDOVE SI RIPOSA IN PACE.

Il Vaticano continua a affidarsi alle Guardie Svizzere, ma la Svizzera non cede alla “guardia” vaticana.
E’ sonoramente bocciato il referendum proposto da Cattolici e Evangelici contro la possibilità di praticare il suicidio clinico in terra elvetica. Infatti, a Forch opera dal 1941 la struttura  Dignitas, che consente di morire per scelta personale, attraverso il suicidio passivo. Il personale medico, appurate le  condizioni del paziente, offre la possibilità di assumere un farmaco che conduca dal sonno alla morte. Il nome della clinica, Dignitas, spiega che lo scopo della struttura è di accompagnare al decesso, senza eutanasia, esclusivamente persone che avvertano le proprie condizioni di salute non  più dignitose.
Il referendum chiedeva che almeno fosse proibita la pratica ai non residenti. Ma l’ 80 % del Cantone di Zurigo, il più popoloso in Svizzera, ha preferito lasciare la possibilità anche ai tanti stranieri che scelgono la Svizzera come luogo del trapasso. Negli ultimi dieci anni, oltre 1100 non residenti, di cui 19 italiani.

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