L’accusa è quella di aver venduto “prodotti alimentari pericolosi per la salute pubblica”, ma il capo d’imputazione suona addirittura riduttivo. Muffa, vermi e parassiti “arricchivano” il contenuto dei prodotti posti in vendita in una rivendita di generi alimentari nel Napoletano. Le fiamme gialle del capoluogo campano hanno sequestrato diversi articoli a un salumiere che vendeva prodotti visibilmente non vendibili né somministrabili. Su confezioni e pacchi di alimentari la data era stata corretta in modo grossolano. In alcuni casi risaliva a circa 10 anni addietro.
Sempre più spesso ci dicono che siamo quel che mangiamo, per il commerciante di Napoli viene da pensare che fosse, innanzitutto, quello che vendeva…
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