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sabato 3 dicembre 2011

PER DIRITTO DI CRONACA...

Si sappia che Obama, con la regia di tutta la famiglia, ha aperto le celebrazioni natalizie della casa Bianca, alla presenza di Babbo Natale e della Rana Kermit. Pare che qualche istante dopo sia apparso in cielo un astro con una coda particolarmente luminosa, di cui si occuperà Quarto Grado nello speciale dell' Immacolata, con super ospite l' Arcangelo Gabriele. Invece a Porta a Porta, per la notte del 24, è prevista la diretta dal Medio-Oriente, con i Re Magi che in esclusiva presenteranno il plastico della grotta più famosa della storia.

lunedì 21 novembre 2011

ECCELLENZA ITALIANA

Negli ultimi anni, mentre pseudo ministri improvvisavano lodi, disegni di legge e votazioni senza credibilità, tra le tante cartacce, alcune sostenevano cause animaliste di poco spessore, più per costruire un aura di moralità che per il benessere di altri esseri viventi. Intanto, alcune compagnie di artisti circensi, esportavano con successo, il nome del circo italiano, e quindi di arte e cultura italiane. Non in giro per la nostra Europa o negli ambìti States, ma soprattutto in Paesi dove fino a quel momento gli unici arrivi dall' Italia erano sanciti da patti diplomatici e accordi che con la reale diffusione della democrazia avevano poco a che vedere. Gente che ha dimostrato ovunque che non siamo solo pizza, pasta, mandolino e ...barzellette.




giovedì 10 novembre 2011

DA LASSU' PENSACI TU !

In fondo è sempre stato così. Dal deus ex machina, al Provvidenzialismo, passando per le forzate e crudeli ordalie medievali, ci illudiamo che qualcuno vede e provveda, tanto che quando le cose non vanno come speriamo, invochiamo quel sommo grado di giudizio extra-giudiziario che dirima ogni controversia. Che ancora si parli di giustizia divina è grottesco, che lo faccia Moggi è ridicolo. Caduta la difesa del "lo facevano tutti" all' ex "simpatico mattacchione" non resta che votarsi al Cielo. Ma il Cielo, esattamente, cosa dovrebbe fare? Sancire scudetti, attribuire buona fede e cancellare il ricordo di certe fangate per anni viste sui campi di calcio ? O semplicemente infliggere agli altri (che puri non sono !), pene commisurate a quelle inflitte a lui dai tribunali terreni  ? Più che fideistiche speranze, terreni e patetici lamenti.

sabato 29 ottobre 2011

A PROPOSITO DI EMERGENZE...

Mentre l'innominabile sventola i successi economici italiani, addossando la causa della crisi all' Euro (applauso !), Maroni sostiene che l'unica urgenza viene dalla situazione economica, altro che leggine su intercettazioni e processi brevi. Addirittura ! Qualcuno in questa maggioranza ha deciso di parlare di politica e, ovviamente, finisce con il contraddire il "leader massimo". Ecco, potrebbe anche andare quasi bene così, lui si esibisce in televisione, si fa ridere in faccia nei summit, ma almeno gli altri si guadagnino la poltrona....

venerdì 21 ottobre 2011

UN PO' DI SANO NICHILISMO

Premettendo che chi sabato ha subito danni ai beni privati ha tutte le ragioni di averle fumanti e roteanti, mi chiedo se ogni singolo black blocks non ci costi meno di Francesca Grimaldi con le sue pieghe in Ferrari e se ogni singolo incappucciato nero non sia meno pericoloso  per la democrazia di uno Scilipoti qualunque.
E forse senza le Grimaldi e gli Scilipoti, anche i black blocks sarebbero più sereni.

sabato 15 ottobre 2011

LE PECORELLE SMARRITE...

                                                                       



Migliaia di persone in tutto il mondo, da giorni, sono in fila davanti agli Apple store per il nuovo iPhone 4S... per commemorare Steve Jobs ! L'acquisto di un prodotto tecnologico come omaggio a un uomo mancato proprio questa settimana e la cui iniziale, altra beffarda coincidenza, compare nel nuovo gioiello di famiglia. D'altra parte mica potevano bastare letterine e fiori per l'uomo assurto a icona della società tecnologica. Smanettare commossi esibendo la preziosa eredità agli amici è il minimo per venerare il messia dell' Hitech.

Immagine: da storie di pascolo vagante

mercoledì 5 ottobre 2011

QUI NON SI SCHERZA...

                                                                                            



Una delle riprese comiche più gettonate dai clown circensi è quella del "qui non si suona" nella quale l'annunciatore vieta drasticamente al simpatico naso rosso di ascoltare la radio in pista. Considerando che  di pagliacci l'Italia ne ha sfornati parecchi e che il "Partito del fare" si è caratterizzato per una forzata giovialità, ci sorprende l'austerità con cui viene bacchettato Tremonti. Ha detto una constatazione reale, in tono sibillino perché non si sa mai e poi si è schermito dietro la giustificazione che fosse una battuta. Ma solo adesso scopriamo che in qui, in Italia,  non si scherza...Ma povero Tremonti ! Poteva mai aspettarsi che una coalizione capace di esprimere semi analfabeti, gestacci, bestemmie davanti ai microfoni,  battone e vilipendi vari non accettasse una battuta ? Forse perché non scurrile ? Forse perché non sciocca ? O forse perché non è una battuta e chi vuole dare risposte qui, in Italia, non può farlo.

giovedì 29 settembre 2011

MENTRE LUI SPALA NEVE A PALERMO IN AGOSTO...

Caruso - RIESI - inserita il 12-Jan-11


..tanti siciliani pieni di volontà devono emigrare, tanti giovani titolati devono accontentarsi, tanti aspiranti imprenditori non trovano fondi pubblici per avviare iniziative che porterebbero ricchezza in circolo, tanti commercianti chiudono oberati dalle tasse, tanti malati non possono contare sulla Sanità pubblica. E tutti i siciliani devono subire l'ironia del resto d' Italia...Salvatore Di Grazia, ha nel nome il suo destino, ché di grazia ne ha ricevuto fino a abusarne. Ma in quel nome c'è la  "croce" che ci portiamo appresso: proprio come vuole l'adagio popolare: prega u Signuri e futti u prossimu....


http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/09/29/news/neve_agosto-22392932/


immagine: Monumento ai lavoratori noti e ignoti  Salvatore Pirrera

sabato 24 settembre 2011

Ecco chi sono gli spioni e come lavorano... .Forti rischi di cantonate: spesso gli innocenti pagano più dei criminali...Per poi spifferarla al magistrato di turno...Ecco alcuni passaggi dell'articolo che Il Giornale dedica agli intercettatori. Definiti alienati, ragazzi ultimi arrivati che devono fare la gavetta, le cui intercettazioni i superiori per "pigrizia o conformismo" accolgono sommariamente, senza filtro. A voler fare questo gioco inquisitorio di trovare il male con giudizi sommari, come gli intercettatori, si finisce a pensare che il noto quotidiano, stia infangando quello strumento delle Procure, utilissimo per rintracciare reati e abusi, che ha portato sotto una luce nuova la moralità del Presidente del Consiglio; ma sarebbe il solito gretto moralismo, malfidato che scambia la generosità per corruzione e persino per sfruttamento della prostituzione, che equivoca le esternazioni di simpatia, che invidia il carisma e che confonde una fisiologica discesa di consumi e occupazione con una crisi economica.

lunedì 19 settembre 2011

UNA QUALUNQUE DOMENICA ITALIANA

Saltate senza neanche pensarci le sei reti principali, incapace di reggere i programmi di sfide, stanco delle trasmissioni che ti insegnino a saper fare qualcosa, disgustato dai reality Usa, con il dito fisso sul telecomando mi fermo su un dossier sull’Austria. C’è un uomo di mezza età, con abito scuro e camicia granata sbottonata senza cravatta, che parla con tono convincente dei problemi del Welfare in Europa. E’ un intellettuale, si occupa di politica, espone da docente con una precisione da giornalista. E’semplicemente una persona credibile. Banalmente penso che di domenica sera, tanto più se piovosa e passata interamente in casa, bisogna pur divagare. Il canale successivo mi propone la festa leghista a Venezia. Una imbarazzante trinità immortalata da un’icona raffigurante  Bossi che fa le corna scaramanticamente, Calderoli trionfante con la camicia “pezzata” di sudore ben oltre le ascelle e Maroni che smentisce ogni diatriba interna come “balle” dei giornalisti… No, anche se domenica, divagare e rilassarsi è un lusso. E in crisi, non è possibile concedersi i lussi. 

venerdì 9 settembre 2011

LEGGI D'EMERGENZA, ALTRA FACCIA DELLA DEMAGOGIA.

Dopo l'aggressione a una lesbica nel centro di Milano, torna la voce che richiede leggi specifiche, che contemplino l'aggravante della discriminazione omofoba. Dunque è meno grave aggredire per razzismo, per campanilismo o per divergenze politiche ? Il movente è sempre lo stesso: stare dalla parte della supposta verità. La percezione che aumentino i casi di omofobia (termine contestabile...)è legata al fatto che le persone omosessuali acquisiscono sempre più coraggio a mostrarsi, senza alcun imbarazzo. Che qualcuno non gradisca e malmeni non dovrebbe far scattare leggi ad hoc. Altrimenti è sempre la solita Italia: si legifera per arginare un problema, senza mai agire per rimuoverlo. Perché rimuovere un problema significa affermare un principio etico piuttosto che imporre  una misura in reazione ai fatti di cronaca. Un paese civile è quello in cui certi comportamenti non si tengono per rispettare gli altri piuttosto che per non subire la Legge. Insomma, una rivoluzione concettuale che non è bene attuare:  Non si sa mai, gli italiani capiscano che in fondo tutti gli individui hanno gli stessi diritti...

domenica 4 settembre 2011

A SUA IMMAGINE...

Ma non doveva andarsene da questo Paese di merda ? L'indignazione per l'offesa al valor patrio (se ce n'è uno...) aveva lasciato il posto al sospiro di sollievo per l'imminente liberazione. Macché. Ci hanno illuso. Il suo (in)degno Alfano ha prontamente comunicato che Berlusconi sarà candidato Premier anche tra due anni.
Eppure, in fondo, questa è coerenza. Se l' Italia è un tale Paese, perché mai "il miglior Presidente del Consiglio" dovrebbe andarsene ?

martedì 30 agosto 2011

GENETICAMENTE NON LIBERI

                                                   


Dal tribunale di Como una sentenza che suscita molte riflessioni. Stefania Albertani, colpevole di aver ucciso la sorella e averne bruciato il cadavere, accusata di tentato omicidio verso la madre e sospettata di voler ammazzare anche il padre, ha trovato nei suoi geni delle attenuanti. Infatti, un'indagine biomolecolare ha rivelato che la donna ha una sorta di predisposizione alla violenza, in quanto poco abile a padroneggiarsi. Moralmente è comprensibile riconoscere le attenuanti dinanzi a problemi oggettivi e circostanze accertabili, ma la strada può divenire pericolosa se l'individuo ne risulta deresponsabilizzato. Un determinismo che comporterebbe la schematizzazione della società in tipologie umane. E siccome prevenire è meglio che curare, arriveremo anche a orientare geneticamente l'esistenza ? Lombroso ipotizzava che i tratti del viso definissero il destino della persona, e la scienza l'ha oscurato, ma è la stessa scienza che  un giorno potrebbe, per ognuno di noi,  definire a priori, per ciò che dicono i geni, competenze,  limiti e possibilità. E un microchip come carta di identità...

immagine: Fritz Kahn


puoi leggerlo anche su         http://marte80.blogattivo.com/

mercoledì 24 agosto 2011

NON CERCARMI, NON TI TROVO



                                    
Nuovi dati confermano l'Italia fanalino di coda per il lavoro giovanile, inteso fino ai 35 anni, sebbene a questa età, un tempo, più che essere giovani in cerca in lavoro si aveva il pensiero di portare avanti una famiglia. Eppure le imprese faticano a trovare le risorse necessarie. Come dire che un lago è traboccante di pesci e le reti tornano spoglie. Roba degna del crozziano Assurdistan. Evidentemente il filo impresa-lavoratore è interrotto. E si è spezzato durate gli anni di inutile studio. Come ancora più inutili si rivelano i corsi di millantata formazione che creano aspettative disattese, allungano i tempi di inserimento, sottraggono fondi pubblici e aumentano il caos nei curricula dei corsisti. Si contesta che chi ha un titolo non si adatta e non ha umiltà, forse perché cinquant'anni di DC ci hanno abituati che un posto per sistemarsi si trova sempre, a prescindere dal merito, seduti e con orari ben precisi. Così come l'ultimo ventennio ci ha insegnato che la carriera migliore è nei privé e nei salotti televisivi. Ciò nonostante, guardandosi attorno, la giovane Italia ha voglia di fare, o almeno vorrebbe fare, se solo potesse fare.

mercoledì 10 agosto 2011

IL BUE ONOREVOLE E L'ASINO CALCIATORE

                                          

Ogni volta che l' AIC  fa quello che un sindacato deve fare, l'indignazione smuove sempre gli stessi discorsi: sti ignoranti, viziati e strapagati ! Che sarà tutto vero, ma i calciatori sono pur sempre lavoratori e, pertanto, legittimati a tutelarsi. Oltre tutto, l' AIC opera più per gli atleti nell'ombra che non per i fuoriclasse osannati. Si capisce che le loro rimostranze non suscitino immediatamente simpatia e condivisione, ma oltre che pretestuoso e demagogico, pare paradossale che qualche parlamentare li attacchi per quanto guadagnano.  Perché, in fin dei conti, sono lavoratori privati che producono ricchezza (non vengono certo ingaggiati per ricca beneficenza) e più o meno, costano quanto valgono. Principio che, tristemente non vale, per gli indecenti ospiti di Montecitorio.

immagine: presepedamieale

venerdì 22 luglio 2011

Nel fango affonda lo stivale dei maiali

                                                      
84 (poco) onorevoli hanno pendenze giudiziarie. E non solo per i reati legati alla politica, come se l'esercizio di funzioni pubbliche debba comportare certe storture, ma sempre più frequentemente anche per collusioni mafiose. Neppure ci stupiamo. Solo, al di la dell'indignazione, resta la tristezza per coloro che rappresentano la sconfitta del Bene dinanzi al Male. Appena pochi giorni addietro si commemorava Borsellino. A rendere tutto più nauseante e inverosimile l'oltraggioso siparietto di collusi che usano certi uomini (tali non saranno mai) come attrezzo del mestiere. Discorsi vuoti, sproloqui, farneticazione di gente che reca sulla fedina penale condanne per corruzione, concussione, peculato, abuso d'ufficio e, a volte, anche di peggio (!). Parassiti che stanno lì e che staranno ancora lì. Perchè, a quanto pare, è proprio quello il loro posto.

mercoledì 13 luglio 2011

DOTTORE SARA' LEI...

                                                 
Che il conservatore, gaudente e negazionista Pdl voglia cancellare il valore legale della laurea puzza un pò. Cosa ci sarà dietro ? La motivazione è la liberalizzazione dei titoli e delle professioni, e per renderla più credibile ci schiaffano la dicitura sempre d'effetto "come in Usa". Ma il dubbio che le varie sigle del mondo accademico oppongono è che cresca la disparità: con il proliferare di atenei, avrebbero valore solo quelli più quotati, dunque d'elite. Dai quali, è naturale, uscirebbero i professionisti più accreditati e perciò più pagati. Senza, soprattutto i vincoli degli attuali Ordini e Albi. Il Consiglio nazionale forense dichiara che manchino le precondizioni in Italia.
Eh già, perché finirebbe, al solito, che si prendano da altri Paesi i modi, ma conservando le nostre tipiche maniere. Se altrove liberalizzare significa variare l'offerta e dare l'opportunità di scegliere, in Italia significa abolire le tutele e rafforzare la casta. Già immaginiamo il casuale e innocente legame tra commissioni ministeriali e il cda di atenei privati valutati come centri di eccellenza... 

venerdì 8 luglio 2011

SI GUARDA ALL'ALBERO E NON SI VEDE LA FORESTA


Forse per dimostrare che anche i ricchi hanno un'anima, forse per dimostrare che salendo oltre le cosce esibite c'è dell'altro, probabilmente perchè fa chic e redenzione, Michela Vittoria Brambilla pare più interessata a regolamentare circhi e rievocazioni che al settore di cui è responsabile. Dopo le accuse recidive al mondo del circo, che alla faccia della crudeltà ha salvato alcune specie dall'estinzione, la rossa ministro ha attaccato il Palio di Siena, che forse, se vogliamo, un'attrattiva turistica è, non paragonabile alle corride, che del sangue animale si nutrono. Vengono in mente quelle signorone che negli anni 80 passeggiavano il cagnolino adorato e coccolato indossando una pelliccia. L' imprenditrice si è posta il problema che mentre lei si batte per i, legittimi, diritti degli animali,  la sua Maggioranza stralcia i diritti di precari, giovani, malati e vittime della giustizia affogata da lungaggini e lodi ? Ma che importa, chiudiamo i palii, così da dimostrare al mondo la nostra civiltà e teniamo la Campania senza turisti, con gli abitanti a forte rischio igienico.

sabato 2 luglio 2011

LA PAROLA ALL'ESPERTO...

Mai dire mai. Proprio vero. Mi capita, persino, di spendere qualche parola a difesa di Napoli. Perchè la vergognosa emergenza dei rifiuti che riguarda la città campana, non è certo imputabile esclusivamente ai cittadini napoletani. Anzi, che a Napoli ci sia un' abnorme concentrazione di illegalità è indubitabile, ma ormai è risaputo  che, a cavalcare la cattiva gestione della raccolta, ci siano anche società del Nord Italia. E, di certo, se la camorra imperversa anche con collaborazioni "esterne" il motivo non sarà degli abitanti della città, ma di chi dovrebbe vigilare, prevenire, correggere. Invece, secondo l'autorevole Oscar Giannino, giornalista finanziario, dunque intellettuale, la soluzione definitiva può giungere solo dal Vesuvio. Dopo, si potrà ricostruire la civiltà a Posillipo e dintorni. La Lega ha fatto scuola (!); dovremmo forse prendercela col Po se Giannino le spara grosse ? O dovremmo aspettarci il suo straripamento per non sentire più vaneggiamenti padani ? Vogliamo anche incitare lo Stromboli  così la finiamo con quei pochi isolani che pretendono la presenza dello Stato ? E le correnti del Mediterraneo ? Magari, se non ci fosse Lampedusa, non ci sarebbe l'emergenza profughi...

giovedì 23 giugno 2011

PER AMORE DEI (SOLI) FIGLI...

Ogni epoca ha i suoi valori. Ciò che rappresenta una costante è la necessità che le alte sfere si pongano come rappresentanti del pensiero corretto, con cui imporre i valori del periodo. Appunto il "ben pensare". Così, poiché è un medico di fama, Veronesi diventa anche filosofo e sessuologo. D'accordo che non si debba discriminare gli omosessuali, ma come spesso accade, l'ago oscilla impazzito da una parte all'altra. E' da diversi anni che pare faccia "tendenza"(senza offesa per nessuno) amare il proprio sesso. Tanto che, secondo il noto oncologo, è solo questo il vero amore. Gli etero sarebbero, infine, persone desiderose di procreare che scambiano l'istinto di conservazione della specie per amore. Questo, come sentimento puro, è diretto solo alla persona a se più vicina, dunque anche sessualmente, senza alcun fine o interesse. Allora perché, anche gli omosessuali sentono il bisogno di avere figli, e non potendo dalle loro unioni, si rivolgono agli "istintuali" etero ? Forse Veronesi non riesce a capacitarsi di poter amare una donna, o che una donna ami lui come uomo ?Beh...non dilunghiamoci; il fine non era analizzare e riflettere intorno a un tema importante moralmente e socialmente. Ma solo cavalcarlo per ostentare bontà e apertura di maniera.

lunedì 20 giugno 2011

FENOMENI DA (E A CAUSA DEL) BARACCONE

Si è sempre sostenuto che genio e sregolatezza vadano di pari passo. Vale per quei grandi personaggi che quasi a dimostrae la loro umanità a dispetto di tanto talento, si sono distinti equamente per successi e disastri personali; ma vale anche perchè il "baraccone" abbia sempre fenomeni con cui attrarre.
Vedi Amy Winehouse. E' credibile che un'artista nota per i problemi personali con alcol e droga, arrivi ubriaca sul palco ? Possibile che una risorsa dell'industria musicale mondiale, sia libera di tracannare senza freno prima di un'esibizione? Viene il dubbio che l'obiettivo sia rispolverare il vecchio, ma pur sempre attraente, clichè del personaggio "dannato", che non ottiene quanto  meriterebbe a causa di una vita smodata e maledetta in cui vizi e virtù sono mescolati fatalmente in funzione reciproca da una Natura beffarda. In fondo, il talento sprecato è un tema affascinante, che tiene lì a curiosare e sentenziare come i "casi umani" protagonisti di talk show e reality. E che implica un ineluttabile destino, al cui compiersi si riversano le solite lacrime da coccodrillo.

lunedì 13 giugno 2011

TUTELIAMO L'AMBIENTE: CHE MUOIANO I DROMEDARI !

 

Ahh l' Australia ! Bella, modernissima, meta fortunatissima di tanti emigranti nostrani, Paese attentissimo al controllo dell' Effetto Serra. Tanto da decidere l'estinzione di una specie vivente: i dromedari. Pare infatti, che ogni "cammello con una gobba sola" produca una tonnellata di metano all' anno, mettiamoci pure che, per di più, sono proverbiali consumatori di acqua, risorsa sempre più preziosa, dunque non resta che abbatterli. Con tanto d'incentivo: più ne ammazzi più metano puoi produrre. Pertanto, un imprenditore agricolo abbattendo i dromedari inquinanti, dispone di una soglia maggiore di emissioni. Così alla fine, il metano prodotto sarà lo stesso, ma avremo una specie vivente in meno. Finanza sostenibile...ecco il futuro del Pianeta !

venerdì 10 giugno 2011

CASTELLI IN ARIA E PAROLE A VANVERA

E' ormai ampiamente noto che tutto è comunicazione, cioè che ogni attività, specie che richiami interessi, si muova secondo strategie e tecniche di manipolazione mentale. Dunque i politici, dovrebbero essere, per logica, abili comunicatori. Ma a sentire le dichiarazioni di Castelli, nell' ultima puntata di "Annozero", c'è da chiedersi a quale pubblico si rivolga. Parrebbe a dei cerebrolesi che si beino di scoprire di avere il pollice opponibile.
Lui non vuole pagare il canone perchè in Rai c'è Travaglio. Quale italiano vuole pagare le tasse per avere lui come Ministro ? Che Santoro-Travaglio-Vauro siano pagati in modo meritorio secondo le leggi del mercato.
Appunto quello che è successo: la trasmissione di punta portava grossi ricavi pubblicitari che consentivano utili e, con ogni probabilità, di finanziare anche altre trasmissioni e altri personaggi. Poi, a essere precisi, Travaglio e Vauro, benchè ascoltatissimi nei  momenti a loro dedicati, non è che siano stati pagati quanto valessero per il mercato...
Ultima nota: Castelli è alla maggioranza, perchè non ha proposto l'eliminazione del canone ?

mercoledì 8 giugno 2011

VIA SANTORO, PAGHERANNO LE FAMIGLIE !

All' indomani del "licenziamento" di Santoro, logica conseguenza del sibillino "ce ne occuperemo" di Berlusconi dopo aver perso le Amministrative, i vertici Rai si fanno due conti. E scoprono che la perdita di Annozero comporta una catastrofe finanziaria. La soluzione che trapela, è da rabbrividire: aumentare il canone.
Cioè, Santoro, che  col suo 20% abbondante di share portava ricchi introiti pubblicitari, è divenuto scomodo per Berlusconi, e per compiacerlo, gli italiani devono sanare le perdite di una Rete, pubblica per definizione, ma gestita come una qualsiasi emittente privata. Se, come sostiene Capezzone, l'allontanamento di Santoro è un evento riconducibile alla "legge di libero mercato", perchè devono risponderne i cittadini ? Sarebbe una violazione del "mercato", dunque un'anomalia. L'ennesima. Considerando i ricchi stipendi e gli onerosi ingaggi che in Viale Mazzini si stipulano, già il canone veniva pagato, e non da tutti, malvolentieri; ma adesso cade ogni legittimità. Si occupi anche di questo il Cavaliere...

lunedì 6 giugno 2011

PURCHE' GIRINO I PALLONI !


Puntuali quasi fossero campionati Mondiali o Europei, gli scandali giudiziari arrivano sempre a conclusione del campionato. Che sia per tenere desta l'attenzione ? Il copione lo conosciamo, fatto di titoli e slogan, che sono sempre quelli: caos nel calcio, bufera sul pallone, tremano diverse società, salvaguardare la credibilità dello sport più bello del mondo e...soprattutto, i calendari non slitteranno. Questa frase sintetizza l'unica priorità che pare interessare a tutta la "rete" del calcio. Che il pallone, qualunque scandalo avvenga, continui a rotolare. D'altra parte si sa, agli abitanti della Penisola da sempre interessa, o più che altro, gli è sempre stato servito solo panem et circenses, e se in tempi di crisi, c'è poco di tutto, almeno gli occhi siano pieni ! E  ripartire come se nulla fosse, impettiti, con un lunghissimo conto in sospeso, trincerati dietro sentenze, quando emesse, più che ridicole, è confermare alla massa che niente sarà mai diversamente e infondergli un sano senso di sfiducia nel cambiamento e in tutto ciò che possa mettere in discussione il sistema. 

domenica 5 giugno 2011

ALL' ANIMA DELL'AVVOCATO...


"Fuori i cani"  sentenziò il Messia, e dopo 21 secoli qualcuno in Israele sembra prendere alla lettera il monito. Il fatto è, in realtà, tragicomico. Un cane accusato di essere la reincarnazione di un avvocato sacrilego, è stato condannato alla lapidazione da un rabbino. La prova del ritorno metempsicotico sarebbe che il quadrupede abbia stazionato al centro della Corte rabbinica per gli affari finanziari, proprio come fece trent'anni fa quel legale noto per la sua laicità, per protestare contro una sentenza. A quel punto il rabbino ultraortodosso Avraham Dov Levin non ha avuto dubbi: l'anima empia dell' avvocato doveva essere cacciata, colpendo fisicamente il randagio. Non è noto il finale, ma le associazioni animaliste sono comunque insorte chiedendo provvedimenti per il rabbino.

mercoledì 1 giugno 2011

IL PREMIER E IL GOFFO PACHIDERMA

Il proverbiale elefante in un negozio di cristalleria...La metafora rende il disagio di Berlusconi nella carica che occupa: l'ultima campagna elettorale si è rivelata un boomerang, ma lui prosegue incurante. Non è servito perdere Milano, Napoli e Torino, oltre a varie altre città, per capire che le affermazioni vanno misurate.
E allora vai con Carfagna risparmiata alla Camorra, che Tremonti stia al suo posto, e attenti alla Sinistra militarizzata...Un' imbarazzante  sequenza di errori di cui il protagonista non avverte l'entità.
Il verdetto delle urne "deresponsabilizza" il popolo italiano, il messaggio è stato chiaro; ma altrettanto chiara è la linea del Presidente del Consiglio: non dare mai segni di cedimento, alzare comunque i toni, colpevolizzare...
E per restare in tema di proverbi, facciamo come il saggio cinese in riva al fiume...non manca molto.

venerdì 27 maggio 2011

ITALIA IN CIMA...ALLE TRUFFE....


Non è vero che ci unisce solo la Nazionale e il Festival di Sanremo. Pascoli inesistenti, aziende avviate con false fatturazioni, formazione mai tenuta. Questa è la varietà di campi in cui si è esprime la creatività truffaldina di molti italiani, da Nord a Sud. Perché, a volte, riusciamo a essere davvero una “nazione”, coesa e uniforme. Coltivatori trentini e formatori siciliani, imprenditori lombardi e colleghi  calabresi, ognuno secondo la vocazione territoriale. Il risultato è che, nel Paese in cui i magistrati attuano la loro dittatura (!), e tutti si impomatano (Lui per primo), si consuma metà delle truffe all’ Ue di tutta la Comunità europea.
Mica male ! E nonostante le Fiamme Gialle attuino controlli capillari, solo una minima parte dei casi sospetti diventano denunce. Il danno non è solo economico, di per sè preoccupante, ma anche sociale. Infatti, a rimetterci spesso, oltre alle casse Ue, che sono anche nostre, sono i lavoratori assunti da imprenditori che dopo aver spillato  fondi si dileguano, lasciando i dipendenti per strada e infrastrutture  pressocchè inutili, con danno anche al territorio. Perché evidentemente, i fondi sono di tutti, le responsabilità di nessuno. Il problema di fondo è rappresentato dalla competenza dei truffatori: richieste di fondi ben congegnate, giri di denaro con paradisi fiscali, scaltrezza nel muoversi tra la burocrazia. Menti preparate, dunque, che però si limitano a pensare che il denaro sia il fine, non il principio per processi produttivi che portino altro e più denaro. Moderni e astuti, ma pur sempre banditi.

mercoledì 25 maggio 2011

LA TOP CLASS E LA PIAZZA

In attesa dei ballottaggi, in tv e sul web impazzano provocazioni, scherzi e tormentoni. Almeno si ride, visto che i contenuti dei programmi sono da piangere. Come gli accostamenti musicali di Letizia Moratti per il concerto di chiusura della sua campagna: come si combinino il distacco della prima cittadina con l'atteggiamento da porno star della cantante house Alexandra Stan è difficile dirlo, ma non meno tortuoso è far convivere i 40 elementi dell'Orchestra Lirica di Milano con Gigi D'Alessio !
Ah già...ma la signora Moratti non aveva puntato sulla milanesità in una città in cui i milanesi sono quasi una minoranza ? Bel colpo, soprattutto per la Lega. Vedere Bossi che canti all'unisono col cantautore napoletano varrà la pena di soffrire a Milano il caldo di questi giorni.
Che non si indignino però, quando qualcuno suggerisce che abbiano un seguito di plebei...

martedì 24 maggio 2011

SOLO PER ELEVATE PRESTAZIONI

Negli ultimi tempi si sono tentate acrobazie verbali, e a volte spericolate manovre concettuali, intorno al mestiere più antico del mondo. Come se chiamarle in altro modo, cambi la sostanza. Passi per la definizione di escort, ma secondo alcuni manager della Munich Re, le professioniste del sesso, sono benefits aziendali e premi produzione. Capita così, che un centinaio di funzionari assicurativi, tra dirigenti e venditori, siano andati alle Terme di Budapest per partecipare a un percorso motivazionale tenuto da 20 ragazze. E che il loro compito fosse inequivocabile, lo rivela un testimone che dichiara che le “prestatrici d’opera”portavano un  braccialetto che distingueva il loro target; quello bianco per i livelli aziendali più alti e per coloro che avevano registrato fatturati più corposi.
La compagnia tedesca ha fatto sapere che i due organizzatori sono stati sostituiti, considerati motivo di danno d’immagine per il marchio. E così la loro carriera è andata a p…

sabato 21 maggio 2011

VADE RETRO PISAPIA !


Un’ indiscrezione rimbalza tra gli ambienti politici e giornalistici. Pare che, il Sant’Uffizio si sia riunito eccezionalmente, in seduta straordinaria, allarmato dalle varie segnalazioni giunte da persone perbene e timorate. Il sospetto c’era ma adesso è qualcosa di più: Pisapia sarebbe l’ incarnazione del Diavolo (si segni chi può).  Questa ipotesi avvallerebbe il timore che con la sua elezione porti zingari, scapestrati dei centri sociali e mercanti  di stupefacenti  a prendere possesso della devota città meneghina. E soprattutto trova una plausibile spiegazione l' inatteso responso delle urne, che mai sarebbe altrimenti spiegabile conoscendo la rettitudine del popolo ambrosiano. Adesso, non resta che sperare, anzi attendere fiduciosi, che la pia e meritoria  istituzione salvi la capitale della finanza dalle inevitabili ripercussioni, prima fra tutte la crisi, che la diabolica elezione abbatterebbe all’ombra della Madunnina.

A LEZIONE DAGLI STUDENTI.

D'ora in poi invece di accostare ogni  commuovente atto compiuto da studenti al "Cuore" di De Amicis, potremo serenamente riferirci agli studenti del Liceo Artistico Modigliani di Giussano, in Brianza. Le famiglie hanno destinato 10000 euro a dieci insegnanti supplenti, precari manco a dirlo, che da tre mesi non ricevono lo stipendio, attingendo dal fondo accumulato a inizio anno. Fondo accumulato dall' impegno volontaro delle famiglie, destinato a spese varie, ma anche a pagare le gite degli studenti in difficoltà economica. La generosità non è una novità tra gli aspiranti artisti, dato che il "Modigliani" vanta già 270 mila euro di crediti verso il Ministero della Pubblica Istruzione, cifra che però nell' istituto considerano ormai perduta, dato l' andazzo. Che l' Italia non sia come la sua classe dirigente lo sappiamo, ma che debbano essere gli alunni a insegnare l' attaccamento alla cultura e il rispetto per chi lavora lascia disgustati. Questi ragazzi, ancora privi del diritto a voto, di certo, hanno poco da imparare. E, nel dramma,ci fanno essere meno pessimisti.

TOCCA A OGNUNO DI NOI

...Un urlo che faccia sobbalzare chi è al potere, che ridesti la società civile e la classe 
dirigente, complice del degrado, che sovrasti gli sproloqui e le risse 
parlamentari di ogni giorno. Un urlo che scrolli i pavidi, che scuota gli 
indifferenti, che sorprenda gli ignavi, i dormienti, gli abbioccati di 
consumismo. Un urlo forte, vibrante, che infranga le pareti di silenzi imposti 
e menzogne, che spezzi il sogno e l’indifferenza di una società ipnotizzata da 
un’in- formazione monopolizzata, salvo rare eccezioni...
 Vorrei dire che
di tanta inerzia e inettitudine siamo noi i colpevoli, per non aver saputo,
nella grande rovina, portare a compimento la rinascita; per esserci preoccupati
più di ricostruire le cose
anziché le persone; per non aver saputo scindere fino in fondo il bene dal
male; per non aver saputo
epurare, selezionare; per aver incrementato più i bisogni che non i mezzi per
soddisfarli; per non aver
saputo preparare la generazione dei vostri padri. 





Massimo Ottolenghi "Ribellarsi è giusto" (ed. Chiarelettere)

venerdì 20 maggio 2011

MEMENTO MORI


Dopo aver relegato come bizzarrie d’ altri tempi venditori d’ elisir di lunga vita e mirabolanti scoperte da luna park, arriva notizia che dalla Gran Bretagna, a breve, giungerà il test per sapere, più o meno, quanto ci resta da vivere. Si tratta di un’ analisi del sangue e basandosi sulla lunghezza dei telomeri  si potrà tracciare il livello d' invecchiamento e lanciare una stima di massima. Pare che i telomeri corti corrispondano a soggetti meno longevi, ma per ammissione della stessa ideatrice Maria Blasco, non è ancora appurato che quelli più lunghi siano prova di longevità. Ma allora di cosa stiamo parlando ? Quale cromosoma potrà mai predire incidenti o disgrazie ? Sappiamo solo che il test costerà 500 euro, questo è certo. Come è certo che la “trovata” alimenterà il mercato di parafarmaci miracolosi e la nevrosi dei soggetti maggiormente ipocondriaci.
In confronto le profezie catastrofiche sono niente…

mercoledì 18 maggio 2011

LIBERA DI MASTURBARSI A LAVORO. LO DICE IL GIUDICE

Vive nello stato brasiliano di Spirito Santo, ma Ana Caterina è tutt’altro che pudica, suo malgrado. Si tratta di una trentaseienne madre di tre figli, che soffre di “sindrome di eccitazione sessuale persistente”, ragion per cui ha un bisogno fisico irrefrenabile di provare orgasmi molto frequentemente. Tanto frequentemente che il Tribunale a cui si è rivolta ha sancito che nella solita pausa ogni due ore di lavoro, può usare il pc  per guardare contenuti erotici, e così soddisfare il bisogno causato dalla patologia. Così, mentre i colleghi si ricaricano con un caffè o si distendono con una sigaretta, Ana raffredda i bollori ! La donna rivela che si è accorta di qualcosa di anomalo in sé (è forse  un eufemismo !?),  quando è arrivata a 37 “fatiche” in un sol giorno.  Ce n’è voluto però…
 Attualmente, con l’ uso di farmaci lo sforzo si è dimezzato, ma pare non sia possibile curare il caso farmacologicamente. 

QUANTE CANDELINE PER IL BUDDHA !


Di nobile discendenza, nato senza impurità, riconosciuto da subito da asceti e astrologi come un bambino differente da gli altri, destinato a elevarsi dal resto dell’ Umanità. Si festeggia in questi giorni la sua nascita.
Nessun problema con i calendari, si tratta dei 2555 anni di Siddhartha Gotama, meglio noto come Buddha. Che sia anche questa longevità  indizio di fattori cosmici e metafisici ? Il maestro iniziatico, originario del Nepal del Sud, al confine con l’ India, nacque nella primavera del 566 a.C. e il suo pensiero conta oggi circa 360 milioni di adepti, tra cui molte donne riunite in ordini paritari a quelli maschili. Tra le varie ramificazioni, differenze sostanziali si notano soprattutto in riferimento al consumo di alcolici e di carni. Comune è invece la festa del Vesak, tra fine maggio e metà giugno, considerando il calendario lunare orientale, in cui si celebra nascita, illuminazione e morte del maestro orientale.

immagine: caffetteriadellemore

martedì 17 maggio 2011

GIOVANI ITALIANI: POCHI, POVERI E POCO COLTI


Il quadro Censis descritto alla Camera dal  direttore Giuseppe Roma è a dir poco agghiacciante. Negli ultimi dieci anni gli italiani di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono diminuiti di due milioni di unità. Con il conseguente aumento della fascia over 65. Che si alzasse l’età media degli italiani lo sapevamo da tempo, ma non è solo questione di numeri, per quanto importanti. L’ indagine sui giovani italiani rivela che  l’11% si trova nello stato  di“inattività volontaria”, tipica di chi né s’impegna  né intende farlo. La media europea è del 3,4 %.  Il 35% non è autonomo e privo di dipendenza economica dalla famiglia, ma al Merdione la cifra supera abbondantemente  il 50%; né le notizie sono migliori se guardiamo i dati sui laureati: appena il 20%, tra i peggiori in Europa. D’altra parte, il pezzo di carta continua a essere, in molti casi, carta straccia: mediamente si lavora più con il dipolma che con la laurea,e questo dato non incentiva di certo la formazione delle eccellenze. Che, quando possono fuggono altrove. Pare dunque un circolo vizioso, i ragazzi poco inclini a investire su se stessi e uno scenario economico che legittima il disagio. I segnali di un clima di estinzione ci sono tutti, ma “da lassù” sono impegnati in altre battaglie. Beati loro ? Magari no, ma di certo poveri noi !

lunedì 16 maggio 2011

LADDOVE SI RIPOSA IN PACE.

Il Vaticano continua a affidarsi alle Guardie Svizzere, ma la Svizzera non cede alla “guardia” vaticana.
E’ sonoramente bocciato il referendum proposto da Cattolici e Evangelici contro la possibilità di praticare il suicidio clinico in terra elvetica. Infatti, a Forch opera dal 1941 la struttura  Dignitas, che consente di morire per scelta personale, attraverso il suicidio passivo. Il personale medico, appurate le  condizioni del paziente, offre la possibilità di assumere un farmaco che conduca dal sonno alla morte. Il nome della clinica, Dignitas, spiega che lo scopo della struttura è di accompagnare al decesso, senza eutanasia, esclusivamente persone che avvertano le proprie condizioni di salute non  più dignitose.
Il referendum chiedeva che almeno fosse proibita la pratica ai non residenti. Ma l’ 80 % del Cantone di Zurigo, il più popoloso in Svizzera, ha preferito lasciare la possibilità anche ai tanti stranieri che scelgono la Svizzera come luogo del trapasso. Negli ultimi dieci anni, oltre 1100 non residenti, di cui 19 italiani.

venerdì 13 maggio 2011

TROVA LE DIFFERENZE !


     
 
Il Cavaliere le avrà detto che una donna come lei può dire ciò che vuole, e Daniela Santanchè va a ruota libera. E’ quasi scontato che dopo la sua presenza a Annozero, ci sia una coda di polemiche. Ancora una volta, per la bella signora uno scivolone da imbarazzo se non fosse che il Pdl ormai ha una spregiudicatezza da primato. I fatti ormai sono noti, Santanchè ha scambiato la bandiera dell’ organizzazione  Freedom Flotilla (in alto)che si batte contro l’assedio di Gaza, con quella dei fondamentalisti di Hamas (in basso). L’ equivoco era funzionale a provare che Pisapia è indegno di diventare sindaco di Milano. Il senso del discorso era: viste le sue frequentazioni terroristiche ha ragione Letizia Moratti nell’ accusare lo sfidante.
 Facciamo finta che fosse tutto vero. Allora il candidato Pisapia è addirittura incandidabile. Hanno ragione nel Pdl. Invece, esce che Santanchè  sbaglia, e dunque cade la sua argomentazione. Come si mettono allora le cose ?
Qualche giorno addietro, il Presidente Napolitano aveva dichiarato che altrove per piccole cose i parlamentari si dimettono. Semplicemente perchè perdono credibilità. Bene, quale credibilità può avere un personaggio che guardando una foto di sfuggita accusa di terrorismo un candidato della coalizione opposta ? Peggio, quale credibilità può avere una coalizione rappresentata in questo modo ? E’ evidente che l’ex esponente di “La Destra”,  svolge il ruolo di donna immagine, ma allora siano altri a parlare, o a scriverle i testi.  O dobbiamo pensare che ciò che conta per l’ elettorato sia che a Sinistra ci stanno le donne più brutte ?

SENZA I SUOI FIGLI, PERCHE' HA IL CANCRO.

Nancy Gordon deve soffrire della sindrome del cognome del supereroe.  E si dota di super poteri.  Si tratta di un giudice americano che ha disposto l’ allontanamento di due bambini di 11 e 5 anni dalla madre malata di tumore al seno. Il motivo è che i bambini sarebbero influenzati negativamente dalla degenza ospedaliera della madre. I minori, a suo dire, hanno il diritto di crescere spensierati senza  l’ ombra di malattie e morte.
Appunto in un mondo fantastico da super eroi. Così la sfortunata donna, potrà vedere i suoi figli solo il fine settimana recandosi da Durham a Chicago, dove vive per lavoro il marito, a appena 1035 km di distanza.
Solo che la madre non gode di super poteri, peraltro inutili perché sarebbe bastato seguire il naturale e innato principio dell’ assistenza familiare dettato dal solo buon senso. Forse i bambini non vedranno la madre frequentare l’ ospedale né imbottirsi di farmaci, ma da adulti realizzeranno che in cambio di un’ infanzia falsamente felice in un visionario mondo privo di problemi, sono stati privati del vero significato del concetto di “famiglia”, in questo momento per la madre, la medicina più importante.

SI PREGA DI NON DISTURBARE IL CONDUCENTE



Chi di cellulare colpisce...E' successo su una linea capitolina che collega la stazione metro Anagnina con lo scalo di Ciampino.
Un autista Atral di Roma è stato ripreso da un passeggero mentre, guidando, con una mano parlava al cellulare e con l'altra impostava il suo Blackberry.Il conducente, ignaro di non essere l'unico a armeggiare con il telefonino, è ripreso mentre muove il volante con il gomito destro e il polso sinistro. L' assessore regionale Lollobrigida ammette che il filmato non lascia dubbi e tuona per un' immediata indagine che porti alla sospensione del dipendente.
Però che giocoliere ! Non tanto per la manualità, estremamente pericolosa, quanto per  la candida strafottenza che lo ha portato a violare codice della strada, etica e decenza in un colpo solo e in pieno giorno. Un autentico talento... 

mercoledì 11 maggio 2011

RIDI RIDI...


“I leaders della Sinistra sono sempre incazzati, perché per andare in Parlamento devono farsi la barba, e non è che si lavino molto, ma andando in bagno accendono la luce e guardandosi allo specchio si rovinano la giornata”. Se un rappresentante degli studenti di un Istituto professionale  facesse questa battuta, i compagni coetanei imbarazzati per lui gli consiglierebbero di limitarsi a esprimere il voto lasciando a altri l’ impegno poltico. Se, invece, queste sono le parole di un Presidente del Consiglio, alcune centinaia di “cittadini liberi”  ridono entusiaste.
Perché in Italia il carisma di Berlusconi è un dogma. Si accetta e basta. Benchè i suoi slogan siano privi di credibilità, le sue giustificazioni fragili, le sue accuse deliranti e le sue barzellette patetiche, è un leader carismatico perché così si pone e tale siamo abituati a considerarlo. Che poi a Sinistra si lavino poco può darsi che abbia avuto modo di appurarlo, dato che la sua statura è a altezza ascellare, ma non è comunque pertinente ai programmi politici né al buon gusto. Ah già…ma quello è stato calpestato da tempo.  Un proverbio siciliano avverte che chi ti fa ridere ti fa piangere, e all’ Italia non resta che piangere.

martedì 10 maggio 2011

HO INTERESSANTI PROSPETTIVE PER IL FUTURO !

Chiamiamolo stage, tirocinio o praticantato sempre di un tunnel si tratta. Non ne possono fare a meno i futuri liberi professionisti ma, intanto, giusto perché il titolo di studio è solo un pezzo di carta, il periodo di formazione è diventato una sorta di leva. Obbligatoria e soffocante. Il “Corriere” ha pubblicato un’ indagine condotta dall’ Ires per conto della Filmcam  Cgil in cui emerge che l’ 85% dei tirocinanti deve garantire un impegno quotidiano e quasi sempre l’ orario settimanale è di 38 ore. Lavoratori a tutti gli effetti ma non retribuiti sufficientemente, talvolta non retribuiti affatto.  Bizzarro pensare a gente che si muove tra tribunali, uffici inps, cha gestisce pratiche e traffica con documenti personali senza godere delle necessarie tutele, addirittura in alcuni casi, senza neanche rimborsi spese. E con il pretesto di godere dell’ opportunità di formarsi presso un valido professionista, ormai si propongono i tirocini formativi nei settori più disparati, dall’ Amministrazione aziendale alle decorazioni floreali. Perché ”apprendista” sa di garzone mentre stage fa figo ! Il dato inquietante è che solo l’ 8  % del campione esaminato dichiara di poter fare a meno del sostegno economico della famiglia. E considerando che non parliamo di ragazzini, ma di trentenni (o giù di lì) si descrive un quadro mortificante e umiliante. Bisognerebbe chiedere alla “buon’ Anima” come possano apostrofarsi “bamboccioni”…

immagine: indirizzoinghilterra

lunedì 9 maggio 2011

IL LAVORO SPORCO CHE QUALCUN (ALTRO) DEVE PUR FARE...

Perdersi in un bicchiere d’ acqua o rivelare le reali convinzioni ? Cioè, l’ applauso di Confindustria  all ‘ AD omicida è una caduta di stile dettata dall’ appartenenza di casta o il segnale che “show must go on” ? Comunque sia, non è un messaggio rassicurante quello inviato da Bergamo. Come credere alla vicinanza di Marcegaglia alle famiglie degli operai morti ? La risposta ufficiale è che l’ applauso fosse contestatorio della condanna per omicidio del dirigente Thyssen.  Si sente puzza  di faticosa arrampicata sui vetri. Se l’ AD era nelle condizioni di evitare la strage dei suoi operai, è indubbiamente artefice della loro scomparsa; non c’è nulla da discutere.  A sgretolare ogni dubbio, le affermazioni dell’ impegnatissima presidentessa degli industriali: “ la sentenza è un unicum in Europa, che potrebbe mettere a repentaglio  gli investimenti esteri”.  Dunque,dobbiamo dedurre che  i grandi investitori non guardano di buon occhio la tutela dei lavoratori.  Vogliamo concedere l’ impunità anche a chi lucra sui rischi dei lavoratori, magari ritagliandoci lo spazio di isola (in)felice per chi viene a investire ? E anche stavolta il dito è puntato sui Pm, solito bersaglio di chi non può strafare impunemente.  Forse l’ idea è che tra disoccupazione e dibattito sull’ ambiente, le sole  risorse  davvero rinnovabili, siano quelle umane

sabato 7 maggio 2011

CASA DOLCE CASA


Sarà pure antipatico e esuberante, ma Karl Lagerfeld ha realizzato un sogno più o meno comune di ogni individuo: una suite di cioccolato. Coadiuvato dal maestro cioccolattiere Patrick Roger, all' interno di un albergo di Parigi a oltre dieci tonnellate di cioccolato ha dato forma di tappeti, arredamenti e accessori. E non solo...Distesa sul letto la riproduzione di un modello nero (per restare in tema); forse anche questo per realizzare un sogno di Lagerfeld ? La creazione è già stata scelta come location della nuova campagna Algida legata al Magnum.

venerdì 6 maggio 2011

IL PAESE DISLESSICO

Davvero in Italia non sappiamo più a che santo votarci. Se spesso Di Pietro è sembrato l’unica opposizione  esistente,  sul tema “spiagge” anche il focoso ex pm si rivela incline a italiche interpretazioni e ricezioni. Perché quando una normativa non piace, cioè è democratica e innovativa (alla faccia delle sbandierate riforme), basta non recepirla.  Questa è la soluzione prospettata dal capo dell’ Idv, o se preferite, una deroga, un’ eccezione.
In fondo tutto il nostro Paese fa eccezione. Persino nella gettonatissima Formentera le concessioni durano appena quattro anni, ma da noi bisogna tutelare gli imprenditori balneari e dare loro la sicurezza temporale del ritorno degli investimenti, senza i quali le strutture non possono migliorare l’offerta e  i turisti andrebbero altrove; una sicurezza addirittura secolare. Dunque si tratta di garantire continuita agli investitori ? No, per il Ministro Prestigiacomo, il rischio era, invece, che arrivassero investitori stranieri nei nostri litorali. Dunque, i lavoratori non hanno diritto a alcuna certezza ma chi ha messo le radici da generazioni sul suolo pubblico deve godere di assoluta tutela. Quanto ai capitali stranieri, talvolta sono stati auspicati e graditi…stavolta ci scopriamo protezionisti ?
Sta di fatto che se confermato il piano che prevede la concessione demaniale per 90 anni, L’ UE non starà zitta dato che l’ Italia è nel mirino da tempo, perché  in contrasto con la direttiva europea Bolkestein che indica aste pubbliche periodiche per la concessione di aree turistiche demaniali. Come faremo a giustificare che siamo un Paese turisticamente molto ricettivo, ma che non recepisce giusto le normative a favore della libera concorrenza? Forse affidando un’ arringa difensiva a Di Pietro? O facendo raccontare una barzelletta inedita a Berlusconi ? O spiegando che da noi vige ancora il feudalesimo per cui un territorio è di chi ci ha messo le mani e basta.
…potrebbe essere l’ UE stavolta a non recepire.

immagine: Andreas Gursky

lunedì 2 maggio 2011

UN BISCOTTO A LUME DI LANTERNA...

E' ampiamente noto che il seguito femminile del calcio abbia vissuto negli ultimi vent'anni un cospicuo aumento. E non solo perché le donne siano affascinate da calciatori belli, prestanti e ricchi, ma soprattutto perché ammaliate dall' adrenalina che solo una partita di calcio, meglio se in curva, riesce a dare. Purtroppo esistono le eccezioni che farebbero venir voglia di dire che il pallone non fa per loro. Come quelle che guardando il campo, candidamente chiedono al fidanzato con la sciarpa della propria squadra al collo: "ma noi chi siamo ?" O come quelle che credono che dal centrocampo in poi si debba tirare in porta, o quelle altre per cui preso un gol la partita è finita, meglio cambiare canale o fare shopping. O come la "sindachessa" di Genova Marta Vincenzi, che fa doppietta (!) dimostrando di non capirne né di calcio né di politica. Pensare che i genoani possano fare la carità calcistica ai doriani è inconcepibile quanto pensare che i blucerchiati mendichino favori dai primi rivali. In quale città vive la signora che amministra Genova ?
Che poi, "solidarietà perché si è in famiglia" ha il sottile sapore di combine, cioè frode sportiva. Sarà lecito in politica, ma non nel calcio.

immagine: deviantart

PERCHE' QUELLA TERRA NON E' (PIU') LORO




 
Mentre le truppe americane vanno con spirito caritatevole e filantropico a esportare la democrazia nel Medio Oriente, o ovunque ce ne sia bisogno (leggi convenienza), si scopre che i Pellerossa continuano a subire ostracismo nella terra che li vede stanziati da sempre. Va bene un presidente nero, cha magari l’ Occidente scambierà per abbronzato (!), ma quegli indigeni rossi…Sarà per colpa del colore.
Una sentenza di pochi giorni addietro ha, così, ammesso la possibilità che “gli indiani d’ America” abbiano diritto a un risarcimento se riusciranno a dimostrare di essere stati discriminati nei bandi di finanziamento per l’agricoltura.
Il sospetto, questo sì legittimo, si deve al fatto che i Pellerossa non riescono mai a usufruire dei fondi destinati al primo settore. Un giudice di Washington ha dunque stabilito che 680 milioni di dollari debbano essere stanziati nel caso in cui i 2700 denuncianti riescano a dimostrare la discriminazione.  Se l’ abuso sarà provato, a ciascun penalizzato dai finanziamenti andrebbero fino a 250 mila dollari d’ indennizzo.





immagine: artofmanliness

sabato 30 aprile 2011

SI SAPPIA CHE SI STA TOCCANDO...

Non è possibile, ci saremo detti. La speranza che fosse una bufala è svanita però di fronte all' evidenza http://governo.it/Presidente/Comunicati/dettaglio.asp?d=63402. Fino a qualche anno fa i bambini comprendevano facilmente che le descrizioni dagli autori Disney sui fatti di Paperopoli e Topolinia fossero uno scimmiottamento della realtà. Adesso, che a Palazzo Chigi qualcuno sia pagato per inviare queste comunicazioni rende verosimile che Pippo mangiando le noccioline aiuti nelle indagini Topolino. Era necessario che una nota istituzionale sancisse che Berlusconi sia scaramantico ? Paradossalmente, si invoca la privacy quando  la magistratura legittimamente vaglia possibili reati intorno a discutibili frequentazioni del Presidente del Consiglio, però si usano le istituzioni per fatti di nessuna rilevanza nè morale nè politica. La confusione tra privato e pubblico, tra libertà e arbitriarietà è assoluta. Siamo forse tornati alla condizione in cui il potere non è statale, cioè pubblico e generale, ma personale ? Fino a pochi giorni fa il gaudente barzellettiere si rivelava paladino della cultura cattolica, adesso è paganamente superstizioso ? Probabilmente precisare al popolo rossonero che il proprio presidente è impegnato in scongiuri di circostanza era di rilevanza prioritaria. Ne andava della stima e del rispetto della curva. 
Che anche gli scettici adesso siano comunisti ?

immagini: haisentito.it

venerdì 29 aprile 2011

E A NOI CHI LE FA GIRARE ?


Mentre la nostra maggioranza s'impegna per propinarci il nucleare con lo stesso impegno con cui ha sostenuto che Berlusconi credesse che la nipote di Mubarak si prostituisse, la penisola Iberica, nel campo delle rinnovabili viaggia…col vento in poppa ! Infatti, nel primo trimestre di quest‘anno il Portogallo ha registrato un + 21 % rispetto allo stesso periodo di riferimento dello scorso anno, mentre la confinante Spagna nel 2010 ha addirittura superato la Germania, leader “storica” nella produzione di energia dalle pale. Alla base un ingente investimento in campo intellettuale, con ricerche di innovazione che adesso rendono le più importanti aziende spagnole del settore in grado di sbarcare nei mercati sudamericani  a disseminare i propri impianti. Sono evidenti scelte mirate: la EdP (elettricità del Portogallo) produce ormai il 70% dalle rinnovabili -oltre l’eolico, fondamentale l’apporto idrico-mentre la Spagna investe 150 milioni di euro all’ anno per la ricerca. Legittimati ampiamente dai risultati ottenuti dopo soli pochi anni.

giovedì 28 aprile 2011

ARMIAMOLI E PREGATE

Il numero uno del Vaticano si è ricordato dei lampedusani, con un' esortazione: continuino a essere solidali con gli extracomunitari. Già. Che altro potrebbe dire ? Forse potrebbe non dire. Cosa altro potrebbero fare gli abitanti di Lampedusa ? Stanno lì, non per vocazione né per missione. Pare che quando il Pontefice faccia la quotidiana passeggiata nei giardini vaticani sia assolutamente irreperibile. Non c'è per nessuno, non vuole neppure vedere le efficienti guardie al suo servizio.
Proprio un mistero la fede.

immagine: ansa

mercoledì 27 aprile 2011

E SE TUTTO FINISSE A TARALLUCCI E LATTE ?

Poco mondano certo, ma finanziariamente appetibile. Ha suscitato clamore la proposta di Lactalis di acquisire la maggioranza di Parmalat per fare il primo colosso  italo-francese del caseario. Mentre Berlusconi teneva a braccetto Sarkozy e decideva di bombardare la Libia, tranquillizzando tutti sulle reazioni della Lega. Che sono state in perfetto stile Senatur: "siamo diventati una colonia francese". In effetti, dopo settimane di braccio di ferro, in cui la Francia ha calpestato il ruolo di Maroni, e in Italia si lavorava per formare una cordata di acquirenti Parmalat, il nuovo scenario suona sorprendente. Come il tono filoitalico, addirittura da sviolinata, con cui il collega francofono di Berlusconi ha caldeggiato il ruolo di Draghi alla Bce. Mmhhh....Italia colonia francese ? Si fa per dire, ma Bossi che parlasse francese meriterebbe il sacrificio.
E, nel caso, un egregio rappresentante della nostra classe politica potrebbe finalmente realizzare il suo programma di partito: "fraternitè, illegalitè, impunitè"!

martedì 26 aprile 2011

UN FIGLIO COME LUSSO.

Il bene dei bambini viene prima di tutto, è fuor di dubbio, almeno fin qui. Che il sentimento "genitoriale" sia condiviso ce ne accorgiamo quando, di fronte a tragedie che colpiscono i più piccoli, ad esempio nei campi Rom, si afferma che il peso di quelle vittime grava su tutte la società. Come se quei bambini fossero, moralmente, figli di tutti. Il radicalismo di questo pensiero lo raggiunse diversi secoli prima della comparsa di Cristo il filosofo greco Platone, che prospettava la città perfetta con i figli "comunitari", cioè cresciuti dalla comunità. Così ognuno avrebbe trattato ogni ragazzo come fosse proprio. Orrore per noi mediterranei dal forte legame familiare, ma è più orribile di quanto sta facendo Elton John ? Il piccolo Zachary pare un trofeo, un' attrazione e una continua provocazione. E' notizia che il cantautore non gli faccia mancare il latte materno, che arriva puntuale con la Federal Express, dalla donna che ha portato avanti la gravidanza. Non c'è nulla di naturale in questa storia, che si rivela solo un capriccio che prova come il denaro riesca davvero a comprare tutto. Tranne quanto più di naturale esista.

L' EREDITA' DEL SANTONE PAPERONE

Morto un Papa se ne fa un altro. E morto il Sai Baba ? Si aspetta che risusciti, almeno stando ai più fanatici tra i suoi seguaci. Pare, infatti, che sia attesa la ricomparsa tra i fedeli entro 72 ore dal decesso. Ci risiamo. Complice un destino beffardo che ha rapito il Maestro spirituale nella notte tra sabato e domenica di Pasqua, già si parla dell' Iniziato indiano come di un nuovo Gesù. E ancora una volta l'opinione è divisa di fronte quest' uomo carismatico. Messia per i seguaci, ambasciatore del Diavolo per alcuni alti prelati, imbonitore per ricercatori del paranormale. La storia ci pare di conoscerla: divino per il popolo, empio per i dotti delle Scritture, furbone per gli scettici. E certamente ci sarà da vedere chi raccoglierà la sua eredità, termine quanto mai azzeccato. Infatti, non parliamo di colui che continuerà la Dottrina, ma di chi gestirà un patrimonio di 10 miliardi di euro, più o meno, tra  denaro, gioielli, ospedali e alberghi. Una vera holding per la quale ci aspettiamo più che mai scismi e contrapposizioni settarie affermanti, ciascuna, di detenere l' unica verità: non un insegnamento ma il possesso della "roba".

immagine: simone lurati