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venerdì 27 maggio 2011

ITALIA IN CIMA...ALLE TRUFFE....


Non è vero che ci unisce solo la Nazionale e il Festival di Sanremo. Pascoli inesistenti, aziende avviate con false fatturazioni, formazione mai tenuta. Questa è la varietà di campi in cui si è esprime la creatività truffaldina di molti italiani, da Nord a Sud. Perché, a volte, riusciamo a essere davvero una “nazione”, coesa e uniforme. Coltivatori trentini e formatori siciliani, imprenditori lombardi e colleghi  calabresi, ognuno secondo la vocazione territoriale. Il risultato è che, nel Paese in cui i magistrati attuano la loro dittatura (!), e tutti si impomatano (Lui per primo), si consuma metà delle truffe all’ Ue di tutta la Comunità europea.
Mica male ! E nonostante le Fiamme Gialle attuino controlli capillari, solo una minima parte dei casi sospetti diventano denunce. Il danno non è solo economico, di per sè preoccupante, ma anche sociale. Infatti, a rimetterci spesso, oltre alle casse Ue, che sono anche nostre, sono i lavoratori assunti da imprenditori che dopo aver spillato  fondi si dileguano, lasciando i dipendenti per strada e infrastrutture  pressocchè inutili, con danno anche al territorio. Perché evidentemente, i fondi sono di tutti, le responsabilità di nessuno. Il problema di fondo è rappresentato dalla competenza dei truffatori: richieste di fondi ben congegnate, giri di denaro con paradisi fiscali, scaltrezza nel muoversi tra la burocrazia. Menti preparate, dunque, che però si limitano a pensare che il denaro sia il fine, non il principio per processi produttivi che portino altro e più denaro. Moderni e astuti, ma pur sempre banditi.

mercoledì 25 maggio 2011

LA TOP CLASS E LA PIAZZA

In attesa dei ballottaggi, in tv e sul web impazzano provocazioni, scherzi e tormentoni. Almeno si ride, visto che i contenuti dei programmi sono da piangere. Come gli accostamenti musicali di Letizia Moratti per il concerto di chiusura della sua campagna: come si combinino il distacco della prima cittadina con l'atteggiamento da porno star della cantante house Alexandra Stan è difficile dirlo, ma non meno tortuoso è far convivere i 40 elementi dell'Orchestra Lirica di Milano con Gigi D'Alessio !
Ah già...ma la signora Moratti non aveva puntato sulla milanesità in una città in cui i milanesi sono quasi una minoranza ? Bel colpo, soprattutto per la Lega. Vedere Bossi che canti all'unisono col cantautore napoletano varrà la pena di soffrire a Milano il caldo di questi giorni.
Che non si indignino però, quando qualcuno suggerisce che abbiano un seguito di plebei...

martedì 24 maggio 2011

SOLO PER ELEVATE PRESTAZIONI

Negli ultimi tempi si sono tentate acrobazie verbali, e a volte spericolate manovre concettuali, intorno al mestiere più antico del mondo. Come se chiamarle in altro modo, cambi la sostanza. Passi per la definizione di escort, ma secondo alcuni manager della Munich Re, le professioniste del sesso, sono benefits aziendali e premi produzione. Capita così, che un centinaio di funzionari assicurativi, tra dirigenti e venditori, siano andati alle Terme di Budapest per partecipare a un percorso motivazionale tenuto da 20 ragazze. E che il loro compito fosse inequivocabile, lo rivela un testimone che dichiara che le “prestatrici d’opera”portavano un  braccialetto che distingueva il loro target; quello bianco per i livelli aziendali più alti e per coloro che avevano registrato fatturati più corposi.
La compagnia tedesca ha fatto sapere che i due organizzatori sono stati sostituiti, considerati motivo di danno d’immagine per il marchio. E così la loro carriera è andata a p…