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mercoledì 13 luglio 2011

DOTTORE SARA' LEI...

                                                 
Che il conservatore, gaudente e negazionista Pdl voglia cancellare il valore legale della laurea puzza un pò. Cosa ci sarà dietro ? La motivazione è la liberalizzazione dei titoli e delle professioni, e per renderla più credibile ci schiaffano la dicitura sempre d'effetto "come in Usa". Ma il dubbio che le varie sigle del mondo accademico oppongono è che cresca la disparità: con il proliferare di atenei, avrebbero valore solo quelli più quotati, dunque d'elite. Dai quali, è naturale, uscirebbero i professionisti più accreditati e perciò più pagati. Senza, soprattutto i vincoli degli attuali Ordini e Albi. Il Consiglio nazionale forense dichiara che manchino le precondizioni in Italia.
Eh già, perché finirebbe, al solito, che si prendano da altri Paesi i modi, ma conservando le nostre tipiche maniere. Se altrove liberalizzare significa variare l'offerta e dare l'opportunità di scegliere, in Italia significa abolire le tutele e rafforzare la casta. Già immaginiamo il casuale e innocente legame tra commissioni ministeriali e il cda di atenei privati valutati come centri di eccellenza...