Cerca nel blog

sabato 24 settembre 2011

Ecco chi sono gli spioni e come lavorano... .Forti rischi di cantonate: spesso gli innocenti pagano più dei criminali...Per poi spifferarla al magistrato di turno...Ecco alcuni passaggi dell'articolo che Il Giornale dedica agli intercettatori. Definiti alienati, ragazzi ultimi arrivati che devono fare la gavetta, le cui intercettazioni i superiori per "pigrizia o conformismo" accolgono sommariamente, senza filtro. A voler fare questo gioco inquisitorio di trovare il male con giudizi sommari, come gli intercettatori, si finisce a pensare che il noto quotidiano, stia infangando quello strumento delle Procure, utilissimo per rintracciare reati e abusi, che ha portato sotto una luce nuova la moralità del Presidente del Consiglio; ma sarebbe il solito gretto moralismo, malfidato che scambia la generosità per corruzione e persino per sfruttamento della prostituzione, che equivoca le esternazioni di simpatia, che invidia il carisma e che confonde una fisiologica discesa di consumi e occupazione con una crisi economica.

lunedì 19 settembre 2011

UNA QUALUNQUE DOMENICA ITALIANA

Saltate senza neanche pensarci le sei reti principali, incapace di reggere i programmi di sfide, stanco delle trasmissioni che ti insegnino a saper fare qualcosa, disgustato dai reality Usa, con il dito fisso sul telecomando mi fermo su un dossier sull’Austria. C’è un uomo di mezza età, con abito scuro e camicia granata sbottonata senza cravatta, che parla con tono convincente dei problemi del Welfare in Europa. E’ un intellettuale, si occupa di politica, espone da docente con una precisione da giornalista. E’semplicemente una persona credibile. Banalmente penso che di domenica sera, tanto più se piovosa e passata interamente in casa, bisogna pur divagare. Il canale successivo mi propone la festa leghista a Venezia. Una imbarazzante trinità immortalata da un’icona raffigurante  Bossi che fa le corna scaramanticamente, Calderoli trionfante con la camicia “pezzata” di sudore ben oltre le ascelle e Maroni che smentisce ogni diatriba interna come “balle” dei giornalisti… No, anche se domenica, divagare e rilassarsi è un lusso. E in crisi, non è possibile concedersi i lussi.