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venerdì 9 settembre 2011

LEGGI D'EMERGENZA, ALTRA FACCIA DELLA DEMAGOGIA.

Dopo l'aggressione a una lesbica nel centro di Milano, torna la voce che richiede leggi specifiche, che contemplino l'aggravante della discriminazione omofoba. Dunque è meno grave aggredire per razzismo, per campanilismo o per divergenze politiche ? Il movente è sempre lo stesso: stare dalla parte della supposta verità. La percezione che aumentino i casi di omofobia (termine contestabile...)è legata al fatto che le persone omosessuali acquisiscono sempre più coraggio a mostrarsi, senza alcun imbarazzo. Che qualcuno non gradisca e malmeni non dovrebbe far scattare leggi ad hoc. Altrimenti è sempre la solita Italia: si legifera per arginare un problema, senza mai agire per rimuoverlo. Perché rimuovere un problema significa affermare un principio etico piuttosto che imporre  una misura in reazione ai fatti di cronaca. Un paese civile è quello in cui certi comportamenti non si tengono per rispettare gli altri piuttosto che per non subire la Legge. Insomma, una rivoluzione concettuale che non è bene attuare:  Non si sa mai, gli italiani capiscano che in fondo tutti gli individui hanno gli stessi diritti...

domenica 4 settembre 2011

A SUA IMMAGINE...

Ma non doveva andarsene da questo Paese di merda ? L'indignazione per l'offesa al valor patrio (se ce n'è uno...) aveva lasciato il posto al sospiro di sollievo per l'imminente liberazione. Macché. Ci hanno illuso. Il suo (in)degno Alfano ha prontamente comunicato che Berlusconi sarà candidato Premier anche tra due anni.
Eppure, in fondo, questa è coerenza. Se l' Italia è un tale Paese, perché mai "il miglior Presidente del Consiglio" dovrebbe andarsene ?